giovedì 14 agosto 2008

Ivan Aleksandrovič Gončarov

Ivan Aleksandrovič Gončarov (in russo Иван Александрович Гончаров ), nasce a Simbirsk il 6 Giugno del 1812, in una agiata famiglia di mercanti; suo padre era un facoltoso statale.
Tra il 1817 e il 1830 riceve la sua educazione seguito, tra le mura domestiche, da un prete molto severo, ma estremamente colto, grazie al quale poté leggere poeti e scrittori russi, quali Cherasov, Ozerov, Deržavin, oltre alle opere storiche e resoconti di viaggio.
Nel 1831/1833 si iscrive alla facoltà di Filologia presso l’Università di Mosca; terminata questa esperienza, torna a Simbirsk dove entra nella burocrazia imperiale.
Tra il 1837 e il 1846 si trasferisce a Pietroburgo, dove trova lavoro presso il dipartimento del commercio estero del Ministero delle Finanze. È in questo periodo che conosce Majkov e Belinskij.
Nel 1847 pubblica il suo primo romanzo, Una storia in comune, seguito dal racconto, scritto secondo i dettami della scuola “naturale”, Ivan Savvič Podžabrin.
Tra il 1852 e il 1854 partecipa, in qualità di segretario, alla spedizione dell’ammiraglio Putjatin in Inghilterra, Africa, Cina e Giappone. Questa esperienza rappresenta la sua unica avventura che descrive poi in un resoconto di viaggio, La fregata Pallada, pubblicato nel 1858.
Nel 1855 pubblica il romanzo Oblomov, riscuotendo immediato e vasto successo.
Tra il 1856 e il 1867, rientrato a Pietroburgo, ricopre l’incarico di censore e parallelamente collabora con il giornale “La posta del nord”. Diviene poi membro del Consiglio per gli affari di stampa.
Tra il 1868 e il 1890, lasciato l’ufficio di censore e ritiratosi a vita privata, pubblica nel 1869 il suo terzo romanzo, Il burrone. Scrive poi brevi racconti e saggi critici, tra i quali il più significativo resta senz’altro Un milione di tormenti sulla commedia Che disgrazia l’ingegno! di Griboedov.

Scapolo irriducibile, muore solo, a San Pietroburgo il 27 Settembre 1891, lasciando i suoi beni alla vedova del suo domestico.

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